Le associazioni che a vario titolo si occupano dello sviluppo di Fertilia si sono riunite l’otto marzo per festeggiare l’anniversario della posa della prima pietra della Città di Fondazione, avvenuta 88 anni fa, nel 1936. Una occasione per fare il punto sui tanti progetti in cantiere per il rilancio della borgata. Digitalizzazione e divulgazione, studi e ricerche (col supporto delle Università), collaborazioni col Parco regionale di Porto Conte e con le borgate vicine, feste e giornate da passare insieme, sono solo alcune delle attività in corso e in via di perfezionamento a cui il Comitato di Quartiere sta lavorando in piena e totale collaborazione con CCN Fertilia, E.Gi.S, ANVGD, Associazione Egea e Comitato Festeggiamenti San Marco.

«L’obiettivo è quello di impiegare il finanziamento regionale, al quale abbiamo avuto accesso tramite il Comune di Alghero, per studiare le nostre origini, il nostro territorio e la nostra storia dal periodo delle grandi bonifiche ad oggi; fare uscire Fertilia dai suoi confini fisici e ridarle la dignità che merita, anche solo per quello che rappresenta nel quanto mai attuale tema dell’inclusione sociale e dell’accoglienza», hanno spiegato i rappresentanti delle associazioni.

Qualcosa si sta muovendo, ma resta da risolvere la questione degli immobili storici in completo stato di abbandono. «Non smetteremo di pretendere rispetto, per noi e per i nostri luoghi, da parte di una Regione che ha dimostrato decenni di trascuratezza, gestione improvvida, se non a tratti incapace di dare risposte e causa di nuovi problemi invece che di nuove soluzioni. E lo faremo portando lì la nostra attenzione, parlando con gli assessorati regionali - hanno detto - e collaborando con l’Amministrazione comunale, puntando ai risultati che hanno promesso e che abbiamo chiesto».

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