Si chiama Falco di Palude, è l' uccello migratore che sverna nella fascia di territorio che va dal Mediterraneo al centro dell'Africa, ma lo si può osservare anche sull'isola dell'Asinara dove c'è un grande passaggio migratorio sia in autunno che in primavera.

E' diventato la "star" del parco nazionale a seguito della cattura del primo esemplare da parte degli operatori dell'Osservatorio faunistico dell'Asinara dopo 25 anni di continue osservazioni mentre vola alto sui cieli dell'isola.

"Lo abbiamo preso con delle reti utilizzate per catturare gli uccelli più piccoli, poi sottoposti ad inanellamento a scopo scientifico" spiega Danilo Pisu, il responsabile dell'Osservatorio faunistico "ma lui in caccia è stato distratto ed è finito dentro la rete".

Così il giovane maschio di Falco di Palude è stato misurato, sottoposto a controllo per individuarne sesso ed età, ed una volta inanellato ha potuto riprendere il volo. La Monachella del deserto, il Luì forestiero sono altre specie rare catturate, le quali non erano mai state segnalate per la Sardegna.

Anche quest'anno l'Osservatorio partecipa al progetto "Piccole Isole", la 24esima edizione di una attività iniziata nel 1988 in Italia e coordinato dell'Ispra. "Purtroppo per l'emergenza Covid - aggiunge il responsabile scientifico della campagna di inanellamento - quest'anno non è stato possibile organizzare le attività in collaborazione con la rete di volontari, studenti e ricercatori che provengono da tutto il Mediterraneo".

Il Progetto si svolge ogni anno dal primo aprile al 15 maggio, e dal 15 settembre al 30 ottobre per studiare la migrazione post-riproduttiva. Dal 1998 sono stati catturati ed inanellati oltre 70mila uccelli e sono state effettuate diverse catture di uccelli con anelli stranieri.
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