“Il Consorzio di Bonifica della Nurra, attraverso le proprie condotte, è in grado di garantire l’apporto di circa 500 litri al secondo verso il potabilizzatore di Truncu Reale, ovviando così, almeno temporaneamente, ai guasti e alle rotture degli acquedotti gestiti da Enas”. È il piano di salvezza dall’emergenza idrica proposto da Gavino Zirattu, presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, dopo le criticità emerse in questi giorni che hanno creato enormi disagi agli oltre 200mila utenti della provincia di Sassari.

Lo scorso giugno era stata sottoscritta una convenzione tra Enas e il Consorzio per risolvere le criticità in maniera definitiva utilizzando l’acqua degli agricoltori. "L’Enas, da parte sua, però, avrebbe dovuto eseguire degli interventi per far sì che il cento per cento della risorsa idrica arrivasse a Truncu Reale – aggiunge Zirattu - e non soltanto il 60 per cento. Così finora purtroppo non è stato”. Il sistema consentirebbe di evitare il ripetersi delle problematiche che investono gran parte dei centri del Sassarese, in particolare quelli alimentati dal potabilizzatore del Coghinas 2. 

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