“Vado prima dal medico, poi passo a comprare i tortellini, così quando rientro prepariamo la pasta. Poco prima delle 13 metti pure l’acqua sul fuoco”. Sono le ultime parole che Gavinuccio Canu ha rivolto al padre prima di allontanarsi di casa e non fare più rientro.

Il cantante 56enne è stato ritrovato senza vita nel pomeriggio, alle 15.30, nascosto tra i rovi, nell’area verde di Piandanna, vicino alla sede dell’Agenzia delle Entrate, il luogo dove era stato avvistato l’ultima volta. Il ritrovamento è avvenuto grazie alla mobilitazione da parte di volontari e forze dell’ordine. Ad individuare il corpo è stato il cane di una donna, un’amica di famiglia che ha partecipato alle ricerche.

“Per lui la musica era tutto, - racconta il cugino 49enne, Gerry Crobu – ma se per problemi di salute non sarebbe stato in grado di cantare, questo poteva rappresentare una situazione difficile da sopportare. Quella era la sua vita, senza non avrebbe vissuto”.

Nel luogo del ritrovamento sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della Questura di Sassari e la scientifica. L’area è stata circoscritta. Il corpo è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria. Si attendono gli esiti dell’autopsia, prevista nei prossimi giorni, per capire la causa della morte. L’ipotesi più verosimile sarebbe che l’artista possa essersi tolto la vita, il giorno stesso della scomparsa. Martedì 8 febbraio alle 12.30 aveva chiesto un passaggio ad un amico che dalla frazione di Li Punti, dove abitava, lo aveva accompagnato a Santa Maria. L’ultimo avvistamento alle 16.30, in prossimità delle Agenzie delle Entrate. Da quel momento si sono perse le sue tracce fino al drammatico epilogo.

Nel luogo del rinvenimento, il piazzale Giovanni Falcone, anche il padre, Pietro Canu, 84 anni, evidentemente sconvolto per la morte del figlio, atteso invano dal giorno della scomparsa: “È come se mi mancasse il braccio destro”, aveva detto l’anziano padre alla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”, in occasione della quale aveva lanciato un appello l’amico Giovanni Salis.  

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