Il Comune di Banari amministrato dal sindaco Francesco Basciu ha deciso di partecipare al bando della Fondazione di Sardegna dedicato al settore "Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa", in collaborazione con i seguenti partner: Comune di Bessude, Comune di Siligo, Comune di Thiesi, Comune di Cheremule, Comune di Borutta, Comune di Torralba, Comune di Bonnanaro, Istituto Comprensivo Thiesi, ReTe per il sociale Onlus per il progetto "DSA: Un modello di screening precoce per la promozione della Salute Mentale tra i bambini e i giovani nel territorio del Meilogu".

«Il comune di Banari come capofila dell’Unione dei Comuni in collaborazione con ReTe per il Sociale Onlus - si legge nella bozza del progetto - intende intervenire per mettere in atto un modello di screening precoce dei disturbi specifici dell’apprendimento al fine di consentire alle persone che hanno tali disturbi di poter giungere ad un adeguato sviluppo delle proprie abilità e potenzialità e di poter perseguire il proprio progetto di vita. Inoltre intende garantire loro pari opportunità di sviluppo, sociali, scolastiche e formative attraverso la creazione di servizi, l'attivazione di risorse e percorsi personalizzati ed attraverso la rimozione di barriere, stigma ed errori interpretativi che impediscono il pieno concretizzarsi del progetto di vita del target di riferimento, ovvero bambini dai 3 ai 13 anni».

«In seguito allo screening che verrà eseguito attraverso la collaborazione dell’I.C. di Thiesi (raggruppa 8 comuni), i bambini che ne avranno bisogno riceveranno una valutazione dall’equipe di ReTe per conseguire la relativa certificazione. Un simile servizio inoltre ridurrà le liste di attesa per le certificazioni che nel territorio prescelto sono attualmente maggiori di 12 mesi costringendo spesso le famiglie a doversi recare fuori Regione affrontando quindi costi elevati e non sempre sostenibili. Tra i bambini che verranno certificati verrà data priorità a coloro che provengono da famiglie vulnerabili. La selezione verrà fatta dai Servizi Sociali territorialmente competenti».

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