Diploma ad Honorem per Elisa, morta a 15 anni: «Un sogno che si avvera»
La giovane si sarebbe diplomata proprio in questi giorni, la mamma: «Una dolce pugnalata»Emozioni come raramente capita di provare, una sofferenza devastante che rivela momenti di commozione. Succede quando si spezza una giovane vita, seppure intensa, di una ragazza che frequentava la seconda Liceo scientifico ad indirizzo Sportivo, di Porto Torres, e sognava di diplomarsi.
A Elisa Riccobono, la 15enne morta in un incidente stradale a Li Punti, il 29 febbraio del 2020, l’Istituto superiore “M.Paglietti” ha conferito il diploma di maturità ad honorem, quell’attestato che proprio oggi, a distanza di tre anni e mezzo dalla tragedia, avrebbe potuto incorniciare. Questa mattina la conclusione delle prove orali, sostenute dai suoi compagni di classe davanti alla commissione d’esame. «Una dolce pugnalata, uno dei tanti bellissimi eventi organizzati da questa scuola che frequentava mia figlia, per una cosa che resta nel cuore e che fa male ogni volta, ma che regala anche momenti di gioia», commenta Gavina Cubeddu, la mamma di Elisa.
«Un sogno ad occhi aperti che si avvera», aggiunge il padre, Pierpaolo Riccobono. «Pensi a tutti i progetti che avrebbe potuto realizzare, immagini le cose concrete del suo futuro, come il diploma, la vita professionale e il matrimonio. Questa di oggi è una piccola perla, un dono che stanno facendo ad Elisa e a noi genitori». Con un «grazie», si sono rivolti ai suoi compagni di scuola, agli insegnanti, ai dirigenti scolastici e ai tanti amici presenti alla cerimonia di consegna simbolica del diploma.
«Voi ragazzi, ora avete una missione», ha detto Angela Laura Dettori, presidente della commissione d’esame,«dovete portare a compimento non solo i vostri progetti e i vostri i sogni, ma anche un pezzo di Elisa, per una opportunità che lei non ha avuto. Non sprecate questa occasione e ricordate che chi ci ha amato non ci abbandona mai». I sorrisi e le smorfie di Elisa in un video ricordo, trasmesso nell’aula conferenze, immagini che raccontano la sua passione per la scuola di ballo e per gli studi.
La sua dolcezza anche nei versi di una poesia, scritta per lei, letta dallo studente Gabriel Zulberti durante la cerimonia: «Sei solo andata nella stanza accanto. Ciò che eri per noi lo sei sempre». La sua adolescenza resta nel ricordo delle sue amiche, Roberta Pazzona, 19enne, e Anna Pisanu, 18enne. «La ricordo da quando avevo dieci anni, poi strade diverse nella scuola ma nella vita sempre unite», ha detto Anna. «Una persona schietta e solare con un bel “caratterino”, ma anche tanto dolce», ha aggiunto Roberta. Difficile dimenticare quel giorno “maledetto”, quando perse la vita a bordo di una moto guidata da un amico che allora aveva 17 anni. Erano insieme a una festa di Carnevale, poi la decisione di fare un giro, ma in fondo alla strada il tragico destino.