Non desiste il mercato nero dei parrucchieri a casa nonostante il coronavirus. Ma se la salute viene prima della bellezza, è il sindaco di Ossi che esce per primo allo scoperto. Giovanni Serra, primo cittadino del paese di 5.650 anime, non esita ad ammonire i rappresentanti della categoria commerciale quali barbieri, parrucchieri ed estetiste, che ignorando l'emergenza sanitaria si recano presso le abitazioni private per esercitare la propria attività, in maniera abusiva e illecita.

"Diffido chiunque si presti ad esercitare abusivamente a domicilio attività di questo genere - afferma il sindaco - compresi i cittadini che si prestano ad accettare lo svolgimento di tale attività, affinché evitino in maniera perentoria tali situazioni. A seguito della chiusura per decreto di tali servizi, non sono mancate le segnalazioni giunte all'amministrazione comunale di Ossi, con tutti i rischi legati al contagio che risultano altissimi". Il Dpcm ha sospeso le attività inerenti i servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri, estetisti, in quanto considerate attività altamente rischiose per la salute, con riferimento alla grave situazione epidemica in atto su tutto il territorio nazionale, ma anche su questo territorio comunale.

"Pertanto mi sento in dovere di avvertire la cittadinanza sui gravi rischi che possono derivare da queste pratiche abusive - aggiunge Serra - che sicuramente non rispettano le disposizioni di legge igienico-sanitarie", ma mettono a rischio "la salute dei cittadini dell'intero territorio comunale. Quindi il mio invito - prosegue il sindaco - è rivolto a chiunque abbia notizia di tali comportamenti abusivi ed illeciti a segnalarli senza indugio alle forze dell'ordine".
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