Sono cominciate questa mattina, presso il molo Asi dello scalo industriale di Porto Torres, le operazioni finalizzate allo sbarco del super yacht Atina, l’imbarcazione di 47 metri colata a picco nello specchio acqueo davanti alle spiaggia delle Saline di Olbia, a seguito dell’incendio scoppiato a poppa il 10 agosto scorso.

Il motor yacht, battente bandiera Cook Island, recuperato da un fondale di circa 8 metri, era stato portato in superficie attraverso l’utilizzo del pontone Conquest MB1, una struttura galleggiante utilizzata per il recupero della nave da crociera Concordia.

Domenica, 17 novembre, il relitto era stato trasferito da Olbia al porto di Porto Torres e ormeggiato nella banchina del molo Asi riva, dove sono in corso le operazioni di messa a terra, coordinate dalla Capitaneria di porto di Porto Torres. Dopo lo sbarco del maxi yacht, attraverso il travel lift di nuovo impiego, si procederà al trasferimento in un’area di cantiere adiacente, presso la Sardinia Nautic Assistance, la società che si occupa delle successive attività refitting o di eventuale demolizione.

L’intervento di recupero dell’imbarcazione era stato eseguito il 3 novembre dalla Resolve marine, società specializzata e leader a livello mondiale per questo tipo di intervento. Sabato 16 novembre, il relitto Atina sul maxi pontone Conquest MB1 accompagnato dal rimorchiatore Cala Azzurra, ha lasciato la banchina industriale Cocciani per raggiungere il porto di Porto Torres. Nel frattempo proseguono le attività di bonifica dei fondali marini, nel luogo di affondamento, ad opera dei sommozzatori della Guardia costiera di Olbia. 

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