Covid, gli aggiornamenti dalla Provincia di Sassari
A Ploaghe chiuso un asilo. Record di contagi a Nulvi e Villanova Monteleone. Due guariti a ThiesiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il sindaco di Ploaghe, Carlo Sotgiu, ha deciso di chiudere la scuola dell'infanzia dopo che è stato accertato un caso di coronavirus. "Ci è arrivata, purtroppo, l'ufficialità da parte dell'istituto di igiene - ha dichiarato il primo cittadino -. Questo dimostra che serve ancora di più il massimo rispetto delle regole e la massima prudenza". Lo scorso mese di ottobre era stata chiusa una classe della scuola primaria dopo che un insegnante è stato contagiato dal covid-19. I casi totali sono otto.
Sempre a Ploaghe, il piazzale esterno della Croce Gialla è stata teatro della consegna dei sanificatori acquistati dall'Unione dei comuni del Coros e destinati ai sindaci aderenti.
Alla cerimonia erano presenti anche i rappresentanti dell'azienda fornitrice, gli operatori del servizio, il personale della Croce Gialla, gli agenti della Polizia locale e la Protezione Civile. Una serie di apparecchi acquistati con l'obiettivo di arginare la diffusione del coronavirus nelle comunità del Coros e che si aggiunge a un contributo stanziato dallo stesso ente presieduto dal sindaco di Ploaghe, Carlo Sotgiu, per le associazioni di volontariato e le compagnie barracellari del territorio.
"Con la consegna di queste apparecchiature diamo ad ogni singolo comune dell'Unione la possibilità di sanificare ambienti in modo autonomo - ha dichiarato Sotgiu -. Si tratta di un nuovo passo avanti nel contrasto all'emergenza sanitaria che tutti i sindaci del Coros stanno affrontando in modo responsabile e attento. Ancora una volta l'unione dei Comuni mostra la sua capacità di programmazione e l'importanza della sua funzione di aggregazione fra comuni".
Insieme agli apparecchi, che saranno utilizzati dai primi cittadini in modo particolare nelle scuole, biblioteche e sedi di proprietà comunale, sono stati consegnati anche dei prodotti sanificanti.
Nuova impennata di contagi a Nulvi, che con i sei nuovi cittadini positivi tocca quota 42. Delle persone che attualmente stanno lottando contro il virus, quattro sono ricoverate presso delle strutture ospedaliere, due stanno seguendo la terapia a casa mentre le altre sono in isolamento.
Ma il sindaco, Antonello Cubaiu, lancia l'allarme: "Molti hanno sottovalutato i sintomi e ora sono in difficoltà. Dobbiamo fare di tutto per evitare che si scateni un focolaio". Continuano a non arrivare buone notizie neanche da Villanova Monteleone dove, dall'esito degli ultimi 219 tamponi effettuati, sono emerse altre tredici positività. Ora sono 56 i cittadini contagiati dal virus. "Abbiamo informato i cittadini che si sono immediatamente messi in quarantena - ha dichiarato il sindaco, Vincenzo Ligios -. Auspico vivamente il rispetto delle regole, bisogna unire le forze". Nei giorni scorsi, per il coronavirus, erano decedute anche due persone.
Salgono a tre i casi di covid-19 ad Ardara, mentre a Thiesi guariscono due cittadini, ma ci sono altre tre cittadini risultati positivi al tampone. "Ora siamo a 18 positività - ha sottolineato il sindaco, Gianfranco Soletta -. I nuovi contagiati erano già in isolamento da alcuni giorni".
Il coronavirus torna a far paura anche a Badesi dove sono risultati positivi due anziani appartenenti allo stesso nucleo familiare.
"La positività ci è stata confermata dagli uffici dell'Igiene Pubblica di Tempio - ha dichiarato il sindaco, Gian Mario Mamia. I due cittadini, che sono già in quarantena e che nei primi giorni hanno avuto qualche linea di febbre, stanno comunque bene ed è tutto sotto controllo. È stato un caso proprio fortuito perché si tratta di persone che non hanno una grande vita sociale: hanno contratto il virus da una persona che andava a casa loro. I familiari hanno subito capito la situazione, quindi il tutto dovrebbe essere tutto circoscritto".
Poi il suo appello: "È importante rispettare le norme contro la diffusione del coronavirus. Una cosa importante è ridurre al minimo anche la vita sociale, perché i contatti avvengono frequentando la gente, anche tra famiglie. Così possiamo ridurre il rischio di focolai. Devo essere sincero: sino a questo momento i cittadini di Badesi hanno rispettato tutte le disposizioni".
Dall'inizio della pandemia sono ora tre i cittadini che hanno contratto il virus. Il primo caso ha riguardato, agli inizi di ottobre, un insegnante che è stata contagiata a scuola, nella zona di Santa Teresa Gallura, ma è stata dichiarata guarita alcuni giorni fa, dopo aver effettuato tre tamponi di conferma.