Hanno scelto le spiagge, i siti archeologici, le antiche chiese, ovunque dove la bellezza naturalistica e culturale ha spinto i visitatori per una escursione in autonomia. Il primo approdo della Costa Pacifica a Porto Torres ha portato oltre 3500 crocieristi, di questi circa 2200 sono rimasti in città alla scoperta del prezioso patrimonio locale.

«L’attracco odierno della Costa Pacifica è solo il primo passo di un’azione territoriale congiunta che punta a orientare la scelta della compagnia Costa Crociere  verso l’inserimento dello scalo turritano tra i suoi abituali approdi nel nord Sardegna». Così il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha commentato l’arrivo in città dell’imponente nave che questa mattina, 3 settembre, ha ormeggiato nel molo Asi con a bordo i passeggeri provenienti prevalentemente da Spagna e Francia ma anche da Italia e nord Europa.

Di questi in molti avevano già prenotato diverse escursioni nel territorio tramite il tour operator di bordo mentre almeno 2200 turisti, una volta sbarcati, hanno potuto scoprire la variegata offerta turistica che il Nord Ovest della Sardegna è in grado di offrire nel punto di accoglienza allestito dall’amministrazione comunale turritana insieme agli altri comuni della Rete metropolitana (Sassari, Alghero, Castelsardo, Sorso, Sennori, Stintino e Valledoria) all’Ente Parco dell’Asinara e al Parco di Porto Conte e con la fondamentale la collaborazione della Capitaneria di Porto e dell’Autorità di Sistema Portuale.

Quest’ultima ha anche messo a disposizione le navette a bordo delle quali i crocieristi hanno raggiunto gli stand posizionati nello spazio antistante la Torre Aragonese dove l’Ufficio turistico comunale, gestito dalla Memoria Storica, ha coordinato il personale in arrivo dagli altri comuni per fornire informazioni e distribuire il materiale promozionale che mostra l’ampia gamma di destinazioni ed escursioni tra cui è possibile scegliere sia in città e sia nei comuni vicini. Settecento i crocieristi che si sono rivolti agli uffici locali.

«In questo modo abbiamo confermato la visione strategica della Rete metropolitana del Nord Sardegna – ha aggiunto Mulas – rispetto alle enormi opportunità legate alla portualità sia nell’ambito del trasporto di passeggeri e merci e soprattutto in quello del sistema crocieristico. La pianificazione delle azioni volte a rimuovere criticità e a creare i presupposti per sancire la centralità dello scalo di Porto Torres, uno delle principali porte d'accesso alla Sardegna, avverrà a livello metropolitano e in sinergia con l’Autorità di Sistema portuale e con la Capitaneria di Porto. Lo stesso sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, in rappresentanza di tutti i comuni della Rete e della futura Città metropolitana ha voluto essere presente all’incontro a bordo della “Costa Pacifica” con il comandante Giuseppe Boccaccio a cui abbiamo preso parte insieme al delegato dell’Autorità di Sistema Portuale Marco Mura e al comandante della Capitaneria di Porto Giuseppe Cannarile il quale, ancora una volta, ha mostrato sensibilità mettendo a disposizione le proprie competenze per esaltare le peculiarità tecniche del porto e il suo contributo per rimuovere qualsiasi tipo di difficoltà possa presentarsi nello scalo. Si è trattato quindi di una prima interlocuzione con la Compagnia nella certezza che Porto Torres abbia  tutte le carte in regola per essere inserito nei grandi circuiti crocieristici».

Per il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia  «tra un po’ il Nord Ovest Sardegna diventerà Città metropolitana e potrà contare sulle risorse necessarie per ovviare ai problemi infrastrutturali e favorire lo sviluppo di questo segmento del mercato turistico dallo straordinario potenziale». Dall’accesso al porto all’accoglienza, sino ai servizi mirati a favorire la visitabilità del territorio, «tutto diventerà una logica conseguenza che ora il territorio ha la volontà di ragionare in modo congiunto, con i Comuni impegnati a elaborare politiche integrate di sviluppo, a iniziare proprio dal turismo», ha aggiunto Mascia. Organizzare un Info Point congiunto è servito a puntare i riflettori sulle potenzialità del territorio che può mostrarsi unito anche sotto il profilo turistico. Il Nord Ovest racchiude un’eccezionale concentrazione di tesori naturalistici, archeologici, monumentali ed enogastronomici che ben si prestano ad essere proposti attraverso allettanti pacchetti da vendere a bordo delle navi da crociera.

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