Città Metropolitana di Sassari, Conoci: «Le prossime elezioni? Una grande occasione persa»
L’ex sindaco di Alghero punta il dito contro il «mancato coinvolgimento dei cittadini» e l’approccio con cui si sta gestendo la nascita dell’entePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le prossime elezioni della Città Metropolitana di Sassari rappresentano «uno dei punti più bassi della democrazia nel nostro territorio». A dirlo è Mario Conoci, ex sindaco di Alghero, che denuncia con toni duri il mancato coinvolgimento dei cittadini e l’approccio meramente burocratico con cui si sta gestendo la nascita dell’ente. Secondo Conoci, la nuova istituzione metropolitana, che dovrebbe occuparsi di temi cruciali come sanità, trasporti, energia, formazione e ambiente, rischia di trasformarsi in «un organismo distante, avulso dalle comunità locali», senza una reale legittimazione democratica.
«Il sindaco metropolitano viene nominato automaticamente e non eletto. I cittadini non hanno alcuna voce in capitolo: è un meccanismo che segna un grave passo indietro rispetto all’elezione diretta e alla partecipazione popolare». Ancora più critico il giudizio rivolto ai partiti politici, accusati di aver abbandonato ogni confronto pubblico per concentrarsi unicamente su logiche di spartizione e calcoli interni. «Invece di costruire visione e programmi, hanno pensato solo a piazzare candidati e spartire seggi. In alcuni casi – aggiunge Conoci – si sono perfino divisi al loro interno, creando schieramenti contrapposti rispetto a quelli che rappresentano a livello regionale e nazionale».
Conoci rivolge un appello ai sindaci del territorio, affinché siano loro, con senso di responsabilità, a dare «un cuore e un’anima» a questa istituzione, trasformandola in uno strumento reale di sviluppo. Ma l’obiettivo finale resta uno: riformare la legge, introducendo l’elezione diretta del sindaco metropolitano e dell’assemblea.