La polizia locale di Sassari è riuscita a rintracciare e a fermare i responsabili della razzia commessa settimana scorsa in piazza Università, costata anche sette giorni di prognosi a un uomo che era intervenuto per fermare i responsabili.

Si tratta di due giovani, che ora dovranno rispondere dell'accusa di rapina impropria.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti, i due erano entrati in un negozio fingendo di essere dei clienti.

Quindi avevano prelevato tre paia di occhiali di marca, se li erano infilati in tasca ed erano usciti facendo finta di niente.

Il fratello di una commessa, però, aveva notato la scena ed era uscito per far loro restituire il maltolto.

A quel punto uno dei due lo ha colpito, sferrandogli un violento calcio al fianco sinistro e facendolo stramazzare al suolo.

Poi la fuga.

L'uomo, soccorso dai passanti, è stato poi accompagnato in ospedale, mentre la polizia locale, giunta sul posto dopo l'allarme, aveva dato il via alle indagini, arrivate presto a buon fine.

Per prima cosa gli agenti hanno raccolto le testimonianze di alcuni passanti, quindi hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza.

Nei paraggi è stata anche ritrovata la felpa dell'aggressore, di cui quest'ultimo si era sbarazzato per non essere riconosciuto.

Ma gli uomini guidati dal comandante Gianni Serra sono invece riuscire a risalire sia a lui che al complice.

E così entrambi sono finiti nei guai.

Dalla perquisizione dell'abitazione dell'autore dell'aggressione sono inoltre saltati fuori 15 grammi di droga, grazie al fiuto di Thor, il cane dei vigili specializzato nella ricerca degli stupefacenti.

La felpa e la droga sequestrate
La felpa e la droga sequestrate
La felpa e la droga sequestrate

(Unioneonline/l.f.)
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