Castelsardo, la guerra delle mascherine: volano gli stracci tra sindaco ed ex sindaco
Franco Cuccureddu attacca la giunta Capula sulla qualità dei dispositivi distribuiti, tra minacce e controminacce di adire le vie legaliPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Continua a Castelsardo la guerra delle mascherine, che sta infiammando il dibattito politico tra maggioranza e opposizione, con minacce di ricorsi alla Magistratura.
Tutto è cominciato l'altro ieri, durante la consegna alla cittadinanza delle mascherine di protezione anti-Coronavirus da parte dell'associazione e gruppo di minoranza "Insieme per Castelsardo", di cui fa parte anche l'ex sindaco ed ex consigliere regionale Franco Cuccureddu. Consegna che sarebbe stata, a parere di quest'ultimo, ostacolata da sindaco e Giunta, che invece giudicano diffamatorie tali affermazioni, minacciando il ricorso in Procura.
"Innanzitutto non è vero che l'amministrazione comunale abbia distribuito mascherine di protezione alla popolazione. - spiega l'ex primo cittadino - Sono state solo distribuite, e non a tutti, dei pezzi di stoffa copribocca, privi di efficacia e di certificazione. Noi abbiamo procurato, autotassandoci e non senza fatica, mascherine chirurgiche certificate, che stiamo distribuendo ai cittadini di Castelsardo. Inoltre abbiamo donato delle maschere di protezione FFP2 alle forze dell'ordine, vigili urbani, al personale 118 e ai cittadini più esposti per ragioni di salute. Ritenendo - continua - di aver fatto il nostro dovere di amministratori al servizio dei cittadini, cosa che non è riuscita a fare la Giunta, ci è dispiaciuto che siano stati mandati i vigili a cavillare sulle modalità di distribuzione di un dispositivo assolutamente necessario per la cittadinanza. Il sindaco dice che né lui né nessuno della Giunta abbia fatto segnalazioni ai vigili e non solo? Ne prendiamo atto. Noi abbiamo informazioni diverse".
"A questo punto - precisa Cuccureddu - potrebbe essere utile che a valutare la veridicità di ciò che si dice e che si scrive ( nonché di eventuali abusi) siano proprio gli organi giudiziari competenti a stabilirlo. Beninteso - conclude - la distribuzione continua".