Debilitato e affamato, un grifone è stato avvistato su un tetto di una struttura, nella località di Lu Bagnu a Castelsardo. L’assessore all’Ambiente, Christian Speziga, che aveva notato il rapace sofferente, ha immediatamente allertato la stazione locale del corpo Forestale e di Vigilanza ambientale guidata dal comandante Daniele Perra. Una squadra giunta sul posto, dopo alcune ore è riuscita a recuperare il grifone per consegnarlo agli specialisti del Centro di recupero della fauna selvatica di Bonassai.

A differenza di altri rapaci, come l’aquila e il falco, che possiedono artigli affilati e appuntiti necessari per afferrare ed uccidere le prede, i grifoni non cacciano e si cibano di animali morti. In Sardegna è in corso il progetto Il progetto Life Under Griffon Wings e tra le principali azioni, il progetto prevede: la creazione di una rete di carnai aziendali per mitigare la carenza alimentare; l'addestramento di un'unità cinofila per prevenire l'uso di bocconi avvelenati; il rinforzo del Centro di recupero della fauna. Proprio sull’isola dell’Asinara è stato realizzato un carnaio, il primo in un parco nazionale. 

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