Cantieri aperti a Castelsardo dove domani, lunedì 3 febbraio, avranno inizio i lavori di intervento di adeguamento dello schema fognario depurativo, con la realizzazione del nuovo depuratore che collegheranno la città e la frazione di Lu Bagnu. «Si tratta di lavori di pubblica utilità in un’area, interessata dalla realizzazione dell’impianto, individuata considerando diverse alternative, sia sotto il profilo tecnico, sia in base a considerazioni di natura socio-economica, nonché inerenti alla programmazione comunale», ha spiegato l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Christian Speziga.

La variante allo strumento urbanistico generale, vigente per la classificazione dell’area come zona “G”, era stata approvata definitivamente con deliberazione del consiglio comunale n. 39 del 28 novembre del 2006 con l’allora sindaco Franco Cuccureddu.  L’importo totale di contratto di 18.387.168,62 euro, finanziato a Egas dalla Regione Sardegna, sarà gestito da Abbanoa S.p.A. I lavori affidati alla Rtp So.T.Eco spa e On Tecnology srl, avranno termine presumibilmente nel gennaio 2026 . Al momento il trattamento dei reflui si basa su un sistema di smaltimento ideato negli anni novanta, ormai del tutto inadeguato a far fronte alle reali esigenze di Castelsardo, dove si registrano notevoli variazioni di carico dovute alle numerose presenze turistiche.

Le lavorazioni prevedono la realizzazione del nuovo depuratore a servizio del comune di Castelsardo e della frazione di Lu Bagnu, comprensivo delle condotte di adduzione, dei tre nuovi sollevamenti al fine di superare le criticità ambientali presenti nell’area attualmente esistenti nei sollevamenti est (via Cristoforo Colombo), Ovest (Lungomare Anglona) e nella stazione di Lu Bagnu. La nuova configurazione impiantistica del depuratore prevista per il trattamento dei reflui provenienti dall’abitato di Castelsardo e dalla frazione di Lu Bagnu, prevede gli interventi di grigliatura, dissabbiatura, vasca di compenso, sollevamento e ripartizione alla linea biologica, oltre ad una rete di raccolta delle acque. In sintesi le opere di sollevamento previste sono: la stazione di sollevamento reflui di Castelsardo Est, ubicata sul lungomare Cristoforo Colombo (in corrispondenza della piazza prospicente il mare), in cui confluiranno i reflui provenienti dalla porzione est dell’abitato di Castelsardo.

La condotta verrà realizzata con tubazioni del diametro da 355 a 630 millimetri, di lunghezza di circa 400 metri fino a piazza Pianedda, ove è prevista la realizzazione di una vasca di disconnessione idraulica da realizzarsi nel punto di colmo del tracciato, da cui si origina un tratto di condotta a gravità con estesa di circa 800 metri fino al sollevamento di Castelsardo Ovest. «L’intervento rinnoverà con le ultime tecnologie il sistema di smaltimento dei reflui di tutto il territorio castellanese, con una potenzialità massima di 26.000 abitanti , l’acqua  depurata sarà utilizzata per l’irrigazione, le condotte avranno una lunghezza di oltre 5 chilometri», ha concluso Speziga.

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