“Servono maggiori tutele o non avremo abbastanza infermieri per garantire assistenza, prevenzione, continuità di cura e presa in carico delle persone.” dice Gianluca Chelo, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Sassari e membro del Comitato Centrale FNOPI. L'allarme viene lanciato alla vigilia della Giornata Internazionale dell’Infermiere che verrà celebrata lunedì.

La carenza di infermieri è un tema di portata nazionale: dai dati OCSE, l’Italia è il Paese con meno infermieri pro capite (6,4 per mille abitanti). I circa 12.000 iscritti agli Ordini delle Professioni Infermieristiche della Sardegna si trovano ad operare in un territorio vasto e complesso, spesso in condizioni difficili, specialmente nei piccoli centri dove risulta difficoltoso l’accesso a cure continuative. “Una situazione che porta con sé un imperativo: valorizzare la professione infermieristica significa riconoscere il valore del professionista a tutela prioritaria della salute dell’individuo e della comunità, altrimenti la Sardegna rischia di restare senza infermieri”.

L'Ordine riconosce la positività della riforma dell’assistenza territoriale, ispirata al DM 77/2022, “che in Sardegna sta contribuendo a costruire una sanità più vicina alle persone. Le Case della Comunità, le Centrali Operative Territoriali e gli Ospedali di Comunità rappresentano segnali concreti di un cambiamento orientato a rispondere in modo più efficace ai bisogni delle aree più fragili e decentrate dell’Isola”.

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