Fermo al palo il progetto Matrìca, nebuloso il futuro dello stabilimento Versalis di Porto Torres e sul progetto Nuraghe di Syndial e le bonifiche di Minciaredda a tre anni dalla presentazione solo silenzio.

Se poi il discorso si estende sulla centrale elettrica di Fiumesanto e sul progetto Gnl crescono ancora le preoccupazioni per il futuro incerto che investe il territorio del nord Sardegna.

I quattro macro temi sono stati affrontati dalla segreteria provinciale e dal consiglio della Uiltec di Sassari. "La terza fase del progetto Matrìca è bloccata per le discussioni tra Regione ed Eni che lasciano in attesa 120 nuove potenziali risorse - denuncia Giovanni Tavera, segretario Uiltec - e su Versalis le 280 maestranze dirette ed altrettante indirette ignorano ogni progetto futuro".

Settori strategici per i quali "serve un confronto serrato da parte di tutte le forze politiche affinché si affrontino insieme al sindacato tali argomenti" aggiunge il segretario Uiltec.

C'è un nodo da sciogliere che riguarda la conversione della centrale a carbone di Fiumesanto a Gnl entro il 2025, sulla quale il sindacato Uiltec mostra preoccupazione per le centinaia di lavoratori occupati, "tutto questo - conclude Tavera - in un territorio che boccheggia, con un tasso di disoccupazione al 35%, con i suoi 7000 disoccupati e inoccupati".
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