Bancali, assistente capo della penitenziaria preso a sediate da un detenuto
Per l'agente diversi punti di sutura in testa
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Violenza nel carcere sassarese di Bancali.
Un assistente capo coordinatore della polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto italiano.
Lo denuncia Roberto Melis, segretario nazionale del sindacato PolGiust: "L'agente è stato colpito da un detenuto con una sedia di plastica, atto che gli ha provocato un taglio nella parte frontale della testa, con conseguenti diversi punti di sutura.- spiega Roberto Melis - La situazione è oramai insostenibile. I poliziotti non possono più andare al lavoro senza sapere in quali condizioni finiranno il proprio turno. Chiediamo un intervento del Ministro, della politica e dell'Amministrazione penitenziaria, perché è arrivato il momento in cui i poliziotti penitenziari abbiano tutta la tutela che si meritano".
Nella casa circondariale di Bancali si stanno moltiplicando in maniera preoccupante gli episodi di violenza, compresi i tentativi di suicidio dei detenuti, ben 4 dal mese di agosto.
"A Bancali il 60% dei detenuti soffre di disturbi psichici - afferma il garante dei detenuti Antonello Unida - Occorre innanzitutto aumentare il numero degli assistenti pedagogici educativi all'interno della struttura, attualmente a dir poco insufficiente. Le condizioni carcerarie permangono perciò assai delicate e sono necessarie misure urgenti".