Runner speciali e non solo, con lo sport e la corsa nel cuore e nell'anima: nella giornata mondiale della consapevolezza sull'autismo, i ragazzi del Progetto Filippide hanno scelto di recarsi all'Asinara per visitare le tartarughe del Centro recupero animali marini a Cala Reale.

Una giornata singolare per loro, persone con disturbi dallo spettro autistico che hanno bisogno di stare all'aperto per misurare gli effetti della asocialità come conseguenza del coronavirus. Un binomio tra natura e disabilità, per superare la sofferenza della pandemia, più grave e difficile per i ragazzi del Progetto Filippide.

Accompagnati dagli operatori dell'associazione si sono recati al Crama presso l'Osservatorio del mare dove a gruppi di 4 persone hanno potuto incontrare da vicino le tartarughe marine amorevolmente curate nel loro periodo di convalescenza dalle assistenti del Centro. "E' stato un momento di grande condivisione - hanno raccontato gli operatori - una visita che per questi ragazzi significa socialità e comunità, in particolare per chi come noi usa lo sport all'aria aperta come strumento per superare il periodo di lockdown e di continue chiusure con ripercussioni inimmaginabili sulla loro vita e quella dei familiari".
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