Nell'isola dell'Asinara d'ora in poi sarà possibile effettuare gli interventi di smaltimento delle acque reflue urbane attraverso il depuratore di Cala d'Oliva.

Ad autorizzare il Comune di Porto Torres è stata la Provincia di Sassari, che aveva finanziato con una somma di 200mila euro gli interventi di ampliamento e ristrutturazione dell'infrastruttura al servizio degli edifici dell'ex borgo dei pescatori.

"Con quest'ultimo provvedimento - sottolinea il sindaco Sean Wheeler - riusciremo a garantire con regolarità lo smaltimento dei reflui prodotti non solo a Cala d'Oliva, ma anche a Cala Reale e a Fornelli. Ringrazio la Provincia e la struttura tecnica dello stesso ente per aver compreso la necessità di dare il via libera all'atto, il quale arriva in concomitanza con il raggiungimento della piena funzionalità del depuratore, recentemente ristrutturato e dimensionato sulla base dei numerosi arrivi che si registrano nell'isola nel periodo estivo".

L'impianto di Cala d'Oliva, realizzato negli anni Novanta dall'amministrazione penitenziaria, venne abbandonato in seguito alla dismissione del carcere e riavviato nel 2001 dal Parco.

La struttura, prima dell'avvio del recupero, presentava gravi forme di degrado. Lo scorso anno sono stati effettuati lavori sull'impianto di rilancio, sul depuratore e sull'impianto di fitodepurazione che presentavano forme di degrado.

Fitodepurazione a Cala d'Oliva
Fitodepurazione a Cala d'Oliva
Fitodepurazione a Cala d'Oliva

"Potremo procedere allo smaltimento dei reflui prodotti in tutta l'isola - aggiunge l'assessore all'Ambiente, Cristina Biancu - e lo faremo anche quest'anno attraverso la società in house Multiservizi che dovrà eseguire i lavori di manutenzione".
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