“Chiediamo al sindaco Massimo Mulas proprio alla luce delle criticità che ha espresso recentemente sul sistema idrico all’Asinara, di convocare con estrema urgenza la Comunità del parco, come prevede lo Statuto, intervenendo così per fermare le inaccettabili inadempienze degli altri soggetti politici in campo, inattività che finora ha prodotto solo problemi all'isola”.

Il consigliere comunale di maggioranza Claudio Piras, esponente di Impresa Comune, denuncia il problema della governance dell’Ente Parco.

“Da sette anni il Ministero non nomina un presidente del Parco nazionale, - aggiunge - ugualmente da diversi anni il consiglio direttivo dell’ente non è operativo, e si attende da anni che venga convocata la comunità del parco. Davanti alle inadempienze degli altri livelli preposti, ritengo intollerabile questo modo di agire, che nuoce alla comunità di Porto Torres e agli operatori economici e compromette la tutela dell'isola”.

Ministero dell’Ambiente, Regione Sardegna e Comune di Porto Torres, sono un triangolo di enti su cui poggia la governance politica del Parco, un equilibro tra le parti che velocizza le azioni e la loro efficacia. Allo stato attuale la rivisitazione del Piano del parco sarà prettamente tecnica perché, appunto, manca l’organo politico.

Secondo Piras “la Regione, con la mancata convocazione della Comunità del Parco, di fatto blocca l’azione politica che è parte essenziale del funzionamento dell’Ente, perché dalla stessa Comunità, attraverso le nomine per il consiglio direttivo, e di conseguenza di tutti gli organi propositivi e decisionali all’interno del parco, si agisce perché la città di Porto Torres possa esercitare il proprio ruolo nella tutela dell'isola”. 

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