Asinara, l'arcivescovo Saba tra i migranti nella giornata del Rifugiato
Nel corso dell’evento, una danza che celebra e unisce le diversità tra i popoliUna danza che unisce le diversità dei popoli, un incontro di tradizioni diverse in occasione della giornata diocesana dedicata al Tempo del Creato e della 109esima Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, organizzata nell’isola dell’Asinara. Questa mattina, nel piazzale del palazzo del parco, a Cala Reale, le famiglie dei rifugiati accolte dalla Caritas Diocesana di Sassari presso il Cas di Sassari, hanno partecipato alla celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, monsignor Gianfranco Saba, per una giornata all'insegna della fraternità. La messa è stata preceduta dalla preghiera comunitaria per i partecipanti di fede islamica.
La cerimonia è cominciata con una danza di artisti del gruppo di lavoro multidisciplinare Overlap, che organizza eventi tra arte e scienza su biodiversità e migrazione, coordinato dall’associazione culturale Senza Confini Di Pelle. A promuovere l’iniziativa è l’Arcidiocesi di Sassari e la Fondazione Accademia. Ospite speciale sull’isola Parco, don Bruno Bignami, direttore dell’Ufficio nazionale della Conferenza episcopale italiana per i problemi sociali e del lavoro. La giornata si è conclusa con un ricco pranzo a Cala d'Oliva.
L'evento, che si è svolto con il sostegno dell’Ente Parco, ha visto la partecipazione del direttore e del commissario dell’Ente Parco dell’Asinara, Vittorio Gazale e Gianfranco Muntoni, dei rappresentanti della Conservatoria delle Coste, del Circolo Laudato Sì, della Delcomar Trasporti, della cooperativa San Damiano della comunità Papa Giovanni XXIII e dell’associazione di promozione sociale, Fabbri Arte Aiuto all’Asinara.