"Basta passerelle, più fatti".

E' l'accusa che il comitato "Uniti contro la chiusura dell'ospedale Marino" e il "Comitato Acabaura" rivolgono alla politica algherese, in particolare alla maggioranza che guida l'Amministrazione comunale e ad alcuni Consiglieri regionali del territorio, in seguito alla situazione precaria della sanità algherese.

"La crisi che vede tristemente colpita la sanità di Alghero, praticamente smantellata, ha bisogno di una chiara presa di posizione delle istituzioni locali - commenta il presidente del comitato Giovanni Spano -. La realtà infrastrutturale e tecnologica dell'ospedale civile è sotto gli occhi di tutti, così come la carenza cronica di personale all'ospedale Marino, che dal 2017 vive una rapida decadenza, specie nell'ortopedia. In questo contesto drammatico spiccano le parole di molti, ma anche l'atteggiamento silente del sindaco Mario Conoci".

Parole dure anche verso l'Amministrazione regionale e l'Ats, "che hanno favorito l'innaturale accorpamento di funzioni dell'ospedale di Ozieri, a discapito della Sanità algherese". Secondo i comitati per la soluzione del problema ci vorrebbe "la massima coesione sociale possibile, con la presenza attiva di cittadini e associazioni. In questo senso il Consiglio Comunale convocato per il 31 luglio, per come è stato organizzato, si risolverà in un'inutile perdita di tempo".
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