«La desertificazione economica e commerciale del nostro territorio continua nell’indifferenza di chi ci governa. La nostra città si è ridotta ad essere una meta turistica per pochi mesi all’anno con tutte le negatività che questo comporta e nessuno pensa ad adottare vere misure di contrasto a questa preoccupante situazione».

Francesco Sasso, presidente dell’associazione Iniziativa Alghero, già ex assessore del Comune di Alghero, sollecita un “Piano carburanti”, documento programmatorio di cui la città di Alghero è sprovvista.

«È un obbligo di legge per tutti i comuni dotarsi di un Piano carburanti. La mancata approvazione non solo costituisce un inadempimento per il comune ma comporta anche una rinuncia dello stesso al governo del proprio territorio. È bene ricordare che qualsiasi privato può procedere alla realizzazione di una stazione di servizio facendo riferimento, sotto il profilo edilizio ed urbanistico, alla normativa nazionale e regionale vigente», avverte Sasso.

«Ad Alghero siamo passati dall’avere, nell’area urbana, da 11 distributori di carburante ai 4 attuali. Hanno chiuso i battenti ben 7 distributori di carburante. Questo è un esempio lampante della desertificazione economica del nostro territorio», dice il presidente dell’associazione. Attualmente l’ubicazione delle stazioni di rifornimento non copre l’intera area urbana lasciando alcune zone della città prive di tale servizio e, anche questo fenomeno, contribuisce soprattutto nei mesi estivi a congestionare il traffico cittadino.

«Riteniamo che sia necessario che la nostra città si doti di un “Piano carburanti” al fine di garantire un servizio importante per la nostra comunità. Pensiamo alla circonvallazione che è in fase di realizzazione. Governare un territorio significa programmare. Quale miglior servizio può offrire una circonvallazione se non delle moderne stazioni di rifornimento di carburante?».

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