“Parchi inclusivi, Rigenerazione urbana e Rete sociale” è il titolo dell’evento (organizzato da Uniat nazionale e Uniat Sardegna, insieme a Scuola Edile del Nord Sardegna) che si è svolto oggi ad Alghero, presso il Parco inclusivo di via Liguria, 14, nell’ambito del Progetto Oasi (Opportunità Accessibile di Spazi Inclusivi) finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Un esempio virtuoso di collaborazione tra mondo delle associazioni, Uniat Aps Nazionale e Uniat Aps Sardegna, e la Scuola Edile, importante realtà formativa in Sardegna e le istituzioni, Provincia e Comune di Alghero. «Una giornata importante, che mette in luce le potenzialità del lavoro in Rete e della collaborazione che è partita dal progetto Oasi, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ma che andrà certamente oltre», ha commentato Pietro Pellegrini, presidente nazionale Uniat. «Abbiamo inaugurato da poco il Parco giochi inclusivo e oggi viviamo una giornata in cui tanti importanti soggetti, insieme, lo valorizzano ampliandone la fruibilità grazie alle panchine realizzate e donate dalla Scuola Edile. La ricchezza di questa giornata è data dalla cura e l’attenzione di tutti i soggetti, pubblici e privati, espressione di diversi ambiti della società e della collettività, che a diverso titolo hanno aderito allo sviluppo di questa area verde vissuta come momento di incontro, inclusione, aggregazione ed integrazione per tutti i cittadini. Il tutto anche grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Polisoccorso di Alghero, che da sempre crede nel valore di questo spazio verde della città».

Silvio Alciator, della Scuola Edile del Nord Sardegna ha voluto mettere in evidenza quanto sia importante il recupero degli spazi urbani per rendere sempre più vivibili le città, anche e soprattutto per i soggetti più fragili (anziani, bambini e diversamente abili). Il problema della decrescita demografica e di abbandono del territorio è fortemente collegato alla possibilità di avere luoghi fruibili, nei quali il benessere della persona sia sempre al centro delle politiche del territorio. La responsabile del Polisoccorso di Alghero, Paola Doppiu, ha espresso un ringraziamento per le donazioni dei giochi inclusivi e delle panchine e fioriere augurandosi per il futuro che, partendo da questo primo importante nucleo, la rete sociale possa ampliarsi ulteriormente.

Ha concluso le riflessioni della mattinata il presidente di Uniat Sardegna, Marco Foddai, ribadendo il valore delle reti sociali e l’importanza di avere diverse visioni che si confrontano sulle tematiche più importanti dello sviluppo come l’abitare, l’ambiente ed il territorio, le ripercussioni del cambiamento climatico che rappresentano la missione dell’associazione, sia a livello nazionale che a livello territoriale. A conclusione della mattinata, il neo eletto sindaco Raimondo Cacciotto ha voluto portare il suo saluto per evidenziare che la collaborazione tra l’amministrazione comunale di Alghero, le associazioni del volontariato e gli Enti bilaterali del territorio, quando fanno rete, non solo valorizzano importanti spazi della città ma addirittura creano i presupposti per la realizzazione di quelle sinergie inclusive indispensabili per rendere le città effettivamente fruibili da tutti. I saluti finali sono stati allietati dall’esibizione dell’artista Inoria Bande, strumentista di organetto diatonico e cantante solista, che ha eseguito diversi brani della tradizione musicale sarda.

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