Alghero, non erano furbetti del cartellino: assolti dipendenti del Comune
Le accuse crollano davanti alla Corte dei Conti: Dolores Daga e Giuliano Salis hanno dimostrato ampiamente di essere innocentiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Accusati di essere i “furbetti del cartellino”, denunciati e messi alla gogna. Succedeva circa 5 anni fa ma i dipendenti comunali Dolores Daga e Giuliano Salis hanno dimostrato ampiamente di essere innocenti. Nell’aula del Tribunale hanno scelto il rito ordinario proprio perché sicuri di essere totalmente estranei ai fatti che venivano loro contestati.
Tutto era iniziato con una segnalazione alla Guardia di finanza, subito erano partite le indagini con l’ausilio di videocamere e pedinamenti. Secondo le fiamme gialle i due timbravano il cartellino nel Municipio di Sant'Anna e poi uscivano per fare la spesa, per andare al bar o addirittura gestire un'altra attività. Le immagini della vergogna erano state distribuite ai vari media.
Il processo penale è ormai alle battute finali, nel frattempo la Corte dei Conti ha accolto le richieste degli avvocati difensori Stefano Carboni per Giuliano Salis (capo giardiniere) e Edoardo Morette e Andrea Delias per Dolores Daga (settore rifiuti) assolvendo entrambi gli impiegati comunali e condannando, invece, l’Ente locale al pagamento delle spese legali. Il collegio di giudici ha finito per dare ragione ai due lavoratori intanto perché le accuse non avrebbero trovato conferma negli atti e poi perché l’ampia documentazione prodotta dalla difesa avrebbe chiarito che i dipendenti, nel momento in cui si trovavano all’esterno della sede, stavano comunque svolgendo le loro mansioni spesso anche con largo anticipo rispetto all’orario di lavoro stabilito dal contratto.
Nessun danno patrimoniale, dunque, e nemmeno assenteismo. Il capo giardiniere Salis, addirittura, cominciava a lavorare mezz’ora prima dell’orario e si muoveva tra un cantiere e l’altro con mezzi propri, perché il Comune non glieli forniva. Così anche Daga, che utilizzava una bicicletta per le attività di controllo nel settore rifiuti. I giudici hanno assolto i due impiegati e condannato, invece, il Comune di Alghero che si era costituito parte civile, a pagare le spese legali.
Caterina Fiori
RIPRODUZIONE RISERVATA