Nessuna chiusura dell'ospedale Marino, ma una riorganizzazione complessiva dei servizi tra le due strutture.

Al Civile il trattamento dei pazienti acuti e la Chirurgia maggiore, mentre il Marino sarà polo della Riabilitazione, della Lungodegenza e delle chirurgie ambulatoriali, con un centro di eccellenza per l'Oculistica.

Rimarrà la Radiologia e la risonanza magnetica con una vocazione al day surgery.

Lo hanno detto i vertici dell'Azienda per la tutela della salute questo pomeriggio nel corso di un incontro con il sindaco Mario Bruno e i primari delle strutture complesse, necessario anche per fugare ogni dubbio su un possibile smantellamento del Marino che si appresta, però, a trasferire il blocco operatorio negli spazi del presidio del Civile.

"Incontro proficuo per quanto irrituale - sottolinea il sindaco di Alghero - che ha prodotto il risultato auspicato e la convergenza di tutti i primari ospedalieri: gradualità e distinzione delle funzioni tra i due ospedali, che manterranno una centralità nell'offerta sanitaria. Il confronto è servito anche per raggiungere un'accordo sugli obbiettivi richiesti per ottenere il Dea di Primo livello, mettendo i primari stessi nelle condizioni di operare per raggiungere la qualità e i numeri necessari. Naturalmente continueremo a vigilare".
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