Alghero, Mario Bruno in versione "soccorritore": "A qualcosa, forse, noi sindaci serviamo"
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Mario Bruno, sindaco di Alghero, in versione "soccorritore". È lui stesso a raccontare, sulla sua pagina Facebook, quando accaduto tra la cittadina catalana e Castelsardo.
"Ero in Piazza Ginnasio, con mia moglie, al concerto della Banda. Mi chiamano tre ragazze. 'Sindaco, questa ragazza belga si è persa. Piange disperata. Non conosce una parola d’italiano. Non ha soldi. Non ha documenti. Ha il telefono fuori uso e non ricorda il numero del fidanzato che era con lei oggi ad Alghero. Non ha mezzi. Si sono persi di vista nella folla di Largo San Francesco. Abbiamo chiesto aiuto ma nessuno ci prende sul serio. La aiuti, è disperata'".
La moglie di Bruno parla con la giovane in inglese, "e riesce a capire che lei e il suo fidanzato sono in vacanza da sei giorni a Castelsardo in un appartamento di cui non conosce la via. Si ricorda solo il nome della titolare, Maria Franca. Che fare? Consolarla, almeno dirle che non è sola, e chiamare i carabinieri. Che arrivano subito, ma altro non possono fare che ascoltarla, prendere le generalità, e dirle di prendere un taxi per Castelsardo".
Quindi il sindaco allerta il collega di Castelsardo, "gli racconto il fatto e gli chiedo se conosce una Maria Franca che affitta appartamenti. Mette subito in allarme la giunta. Attiva una chat. Luisa nel frattempo offre il suo golfino alla ragazza che non era 'troppo' vestita. E ci viene in mente che probabilmente non sarebbe stato facile convincere un tassista ad accompagnarla a Castelsardo, senza indirizzo di destinazione, senza soldi. Ci dirigiamo al porto a cercare un taxi, ma un gesto d’intesa ci fa capire che avremmo potuto accompagnarla noi alla ricerca della casa e del fidanzato, a Castelsardo. Contemporaneamente, Franco Cuccureddu riesce a trovare l’indirizzo di Maria Franca, ma arrivati al porto, carramba, la ragazza esulta e va incontro a un ragazzo, il suo compagno, che la cercava da tre ore e aveva già allertato le autorità belghe".
Poi "pianto di gioia e ringraziamenti. Luisa mi racconta che a un certo punto io sono andato avanti, e non mi hanno più visto, e lei avrebbe sorriso, unico sorriso della serata, tra pianto a singhiozzo, dicendole 'ora non dirmi che anche tu hai perso il tuo marito'. Una risata sdrammatizzante".
Un racconto, conclude Bruno, "solo per ringraziare quei giovani algheresi che hanno cercato di aiutare una ragazza, una coetanea sola, straniera, in difficoltà, che aveva l’età di nostra figlia, per ringraziare i carabinieri, sempre pronti, e soprattutto il sindaco di Castelsardo. Almeno a qualcosa, forse, noi sindaci serviamo".
(Unioneonline/s.s.)