È stato individuato a tre miglia a sud di Alghero, al largo di Poglina, il punto in cui Dino Robotti, lo sfortunato corallaro disperso da questa mattina, si è immerso.

Il Rov Mercurio dei sommozzatori dei vigili del fuoco ha rimandato ai soccorritori le immagini che ritraggono anche il pallone utilizzato.

Domani, venerdì, in mattinata proseguiranno le perlustrazioni.

Rabbia e tristezza in città e tra gli operatori portuali, per la scomparsa di un cacciatore di oro rosso benvoluto e stimato da tutti i suoi colleghi.

Robotti si era sposato appena lo scorso giugno e con il suo mestiere di corallaro voleva condurre una vita onesta. Anche suo padre è stato uno storico pescatore di corallo e lui ne stava seguendo le orme, con orgoglio.

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