Grande partecipazione di pubblico per il 75° anniversario dell’Istituto Artistico Musicale Giuseppe Verdi di Alghero festeggiato al teatro Gavino Ballero con una serata speciale.

L’evento è stato aperto da Giusy Piccone, la presidente dell’Istituto musicale che ha voluto ricordare «gli 80 cittadini, visionari e coraggiosi, che fondarono il Verdi nel 1948. Quei cittadini videro nel dono della musica un sollievo e un conforto alla desolazione che la guerra aveva lasciato in città. E con la musica diedero incoraggiamento, speranza, futuro e regalarono bellezza».

C’era anche il sindaco Mario Conoci, che ha preso l’impegno di riportare il Verdi in via Simon (ora la scuola di musica è temporaneamente trasferita a Fertilia) non appena i lavori di restyling saranno conclusi. Michele Pais, il presidente del Consiglio regionale, emozionato nell’onorare una istituzione «che ha gli stessi anni della nostra Costituzione».

A condurre la serata in musica ci ha pensato Uccio Oppes in un viaggio di sonorità incredibili, partendo dal passato, passando per il presente e arrivando sino al futuro.

Le launeddas di Dante e Roberto Tangianu e l’organetto di Peppino Bande, il pianoforte di Raimondo Dore e il violino elettrico di Maristella Patuzzi.

Tutte le iniziative, oltre che con il contributo delle istituzioni pubbliche e private, sono state realizzate in parte grazie al crowdfunding, ancora attivo al link https://bit.ly/iamverdi-eppela, lanciato proprio per sostenere gli eventi per i 75 anni dell’Istituto Artistico Musicale di Alghero e che ha raccolto fino a ora 2.300 euro.

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