Ennesimo attentato incendiario ad Alghero, questa volta nel quartiere di Balaguer. Nel mirino, un imprenditore del settore ristorazione, cui è stata bruciata l’auto.

Il rogo – nella notte – è stato spento dai vigili del fuoco, ma l’accaduto ha scatenato preoccupazione e indignazione. 

Dure parole di condanna sono arrivate anche dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.
“Quinto atto incendiario ad Alghero nel giro di due settimane”, il commento di Pais. "In questi giorni ho avuto modo di confrontarmi con le forze di polizia per rappresentare tutta la preoccupazione che avverto come cittadino, come padre, prima ancora che da rappresentante delle Istituzioni".
"Gli inquirenti – prosegue il presidente del consiglio regionale – sono alacremente impegnati nelle indagini che mi auguro giungano presto all'obiettivo. Da parte nostra, come cittadini, è necessario reagire in maniera decisa perché la nostra società sia impermeabile a questi fenomeni, che siano frutto di vandalismo o, peggio, di malavita organizzata del tutto estranea alla nostra realtà".

"E allora ribadisco – conclude Pais – cacciamo i criminali dalla Sardegna, disonore e vergogna per la nostra terra!".

Il presidente del consiglio regionale, inoltre, - esprimendo vicinanza all’imprenditore nel mirino per l’atto “ignobile” – rilancia proposta di realizzazione di “un importante impianto di videosorveglianza della città, rispetto al quale la Regione farà la sua parte”, perché "Alghero, la Sardegna sono terra di pace e legalità".

(Unioneonline/l.f.)

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