I tagli alla sanità e ai suoi servizi, specialmente nei piccoli comuni, hanno creato notevoli malumori e disagi all'utenza e alle amministrazioni interessate, costrette a gestire emergenze che ovviamente non sono in grado di risolvere.

Emblematico il caso di Valledoria, paese in provincia di Sassari, dove già negli anni passati sono stati chiusi gli ambulatori specialistici e quelli per le vaccinazioni e le visite agli anziani per il rinnovo delle patenti di guida, costringendo l'utenza ad effettuare un viaggio di 50 km per raggiungere Sassari.

Ora il taglio colpisce anche il centro prelievi. Il sindaco Paolo Spezziga non ci sta: oggi ha scritto un'accorata lettera di protesta all'assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu. "Dopo l'ultimo incontro avvenuto a Cagliari in merito alla chiusura, senza alcun preavviso, del Centro-Prelievi, veniva garantita la tutela dei pazienti mediante l'Autoemoteca del Laboratorio di Analisi di Ozieri. Anche questo servizio - continua il primo cittadino -, altresì senza alcun preavviso, è stato sospeso venerdì con circa 30 pazienti con in corso di terapia anticoagulante orale (T.A.O.). Tale situazione è insostenibile, grave e inaccettabile, con pazienti portati all'esasperazione che intendono presentare denuncia per interruzione di pubblico servizio. Dai contatti che ho avuto il servizio è stato interrotto per la mancanza di un medico e di un infermiere. Mi vedo quasi costretto - conclude Spezziga - a denunciare anch'io un Ente Istituzionale, ma confido sempre in un Suo pronto riscontro che risolva la incresciosa situazione in atto".
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