Celebrata, questa sera nella cattedrale, la festa di San Nicola, patrono di Sassari. Un’occasione sempre molto partecipata dalla cittadinanza turritana che ha affollato il duomo in ogni angolo e lungo tutta la durata della cerimonia officiata dall’arcivescovo monsignor Gianfranco Saba.

L’alto prelato ha voluto ricordare ai presenti, tra cui le massime autorità civili e militari, la figura del santo come colui che ha unito «varie sponde del Mediterraneo» e «ha speso tutta la sua vita per prendersi cura della persona umana».

Al termine del rito si è ripetuta l’antica consuetudine dell’estrazione a sorte delle tre doti da assegnare alle promesse spose che versano in precarie condizioni economiche. A stanziare i fondi, quest’anno arrivati quasi a 37mila euro, sono sia i privati che le istituzioni come, ad esempio, il Comune. San Gavino Martire di Bancali, Sacro Cuore di Gesù, San Nicola e Santa Caterina sono le tre parrocchie su sette scelte dalla sorte e di cui sono fedeli le prossime mogli, ognuna delle quali riceverà 9mila euro. Alle altre quattro 2mila e 400 euro e alcuni articoli del corredo. Un’usanza, questa dell’estrazione, che affonda nel passato e, rinnovandosi ogni anno, raccoglie l’eredità spirituale di san Nicola, noto per le sue virtù di generosità e carità.

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