La Procura ha iscritto il fratello della vittima nel registro degli indagati. Secondo gli inquirenti Piredda non sarebbe stato ferito davanti al portone di casa come raccontato dalla famiglia ma colpito dalla scarica di pallini che gli ha perforato l'inguine all'interno dell'abitazione, forse al culmine di un litigio o per cause accidentali. La versione fornita dal fratello ha presentato vistose lacune e incongruenze che hanno subito insospettito le forze dell'ordine.

Nel mentre la famiglia di Piredda ha presentato un esposto contro l'ospedale di Nuoro. I medici che hanno preso in cura Gavino Piredda

lo avevano ritenuto inizialmente fuori pericolo assegnandogli 30 giorni di prognosi. Le circostanze che hanno portato alla morte del camionista potrebbero essere presto al vaglio di un'indagine.

I FATTI - Piredda è morto domenica notte, poco dopo le 4, nel reparto di Rianimazione dell'ospedale San Francesco di Nuoro dove era stato ricoverato. L'allevatore di Sarule era stato ferito con un colpo di fucile caricato a pallettoni che lo aveva raggiunto al fianco sinistro. Piredda era stato soccorso dai familiari e quindi trasportato nell'ospedale nuorese. Nel corso della notte le sue condizioni si sono aggravate ed è deceduto per una trombo embolia polmonare.
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