Sardi sempre più attenti nella differenziata dei rifiuti. Ma la Tari aumenta e fioccano le proteste
Cittadini tartassati in molti Comuni. A incidere sulle bollette sono soprattutto i costi di gestionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sardi sempre più bravi a differenziare ma sempre più tartassati: in tanti Comuni del Sud Sardegna, nonostante i buoni risultati della raccolta, la Tari aumenta e fioccano proteste.
A incidere sulle bollette non sono tanto i costi di smaltimento (al Tecnocasic a Macchiareddu, bruciare una tonnellata di immondizia costa 199,99 euro, smaltirne una nella discarica del Consorzio industriale di Villacidro costa 116,68 euro) ma quelli di gestione, che comprendono i consumi di carburante e i servizi accessori come lo spazzamento automatico delle strade. Insomma: dimmi che appalto fai e ti dirò quanto spendi.
Cerchiamo di esplorarne i motivi con un’inchiesta in più puntate: la prima sull’Unione Sarda in edicola domenica 2 novembre e nell’edizione digitale sull’app Unione Digital.
Marco Noce
