La sanità pubblica della Sardegna continua a perdere medici di famiglia.

A lanciare il nuovo allarme è un'analisi della Fondazione Gimbe, secondo cui nell'Isola, tra il 2019 e il 2021, i medici di medicina generale (Mmg) si sono ridotti del 2,6% (la media nazionale è pari al 5,4%).

Dall’indagine emergono anche criticità su carichi di lavoro e rapporto tra numero di medici e pazienti assistiti. Nell’Isola, infatti, il massimale di 1.500 assistiti viene superato dal 31,8% del totale dei medici (la media nazionale è del 42,1%). Sempre secondo i dati Gimbe, il numero medio di assistiti per Mmg al 1 gennaio 2022 in Sardegna è pari a 1.312 (media nazionale 1.307).

Secondo la stima del Gimbe, che prevede un rapporto di un medico ogni 1.250 assistiti (valore medio tra il massimale di 1.500 e l'attuale rapporto ottimale di 1.000), al 1 gennaio 2022 in Sardegna mancano almeno 53 medici di medicina generale. E, secondo le previsioni, nel 2025 il numero dei medici diminuirà di 112 unità rispetto al 2021. 

(Unioneonline/l.f.)

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