Salgono a 5 i casi di variante Omicron in Sardegna, sette i sospetti
“Casi non collegati tra loro e cittadini rientrati da soggiorni all’estero, Regno Unito, o nella penisola, Piemonte e Lombardia”
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Salgono a 5 i casi di variante Omicron del Covid-19 in Sardegna. Gli ultimi due test, sequenziati nel laboratorio di analisi chimico cliniche e microbiologia dell'Aou di Cagliari, si vanno ad aggiungere ai tre già accertati nel giorni scorsi tra il Sassarese e il Cagliaritano.
Sono invece sette i casi sospetti, per cui la conferma del tipo di variante è prevista per il 28 dicembre, data conclusiva del sequenziamento.
Il risultato sospetto sugli ultimi 5 campioni è arrivato questa mattina in seguito alle indagini che la struttura diretta dal professor Salvatore Rubino ha effettuato ieri nell'ambito delle giornate della sorveglianza - flash survey - che l'Istituto superiore di Sanità fissa due volte al mese per tutta l'Italia.
“I casi non sono tra loro collegati - fa sapere il professor Salvatore Rubino - e si tratta di cittadini rientrati da soggiorni all'estero, Regno Unito, o nella penisola, Piemonte e Lombardia”.
“Fino ad oggi – afferma invece Ferdinando Coghe, già direttore del laboratorio di microbiologia – la variante predominante era la Delta, poi è arrivata anche la Delta plus ma ora si sta affacciando la Omicron che, per una questione biologica, è molto più veloce e tenderà a prendere il posto di Delta. Come accade con l'influenza non esiste un vaccino che in assoluto impedisce di sviluppare la malattia, ma questi sieri offrono la possibilità di contrarre una forma clinica più gestibile e si è visto anche che la finestra di contagio è molto più stretta”.
Il direttore sanitario dell’Aou Sassari Francesco Bandiera dice invece che “stiamo andando verso un incremento del numero dei pazienti ricoverati in area medica, per la maggior parte non vaccinati”.
(Unioneonline/s.s.)