Potrebbero esserci altri due casi di Omicron in Sardegna, e questa volta nel Sassarese.

Dopo il passeggero rientrato dopo un viaggio in Sudafrica che ha viaggiato sul volo Roma-Alghero e un suo stretto contatto, risultati positivi alla variante, e il caso della donna del Cagliaritano rientrata da Londra, ora il timore è di altri due contagi nel nord dell’Isola.

Sono un soggetto appena tornato dall'estero e un suo contatto stretto. Secondo quanto appreso uno dei due positivi era rientrato da un viaggio nel Medio Oriente. 

La conferma sul sequenziamento arriverà solo a Natale dal laboratorio dell'Aou di Sassari che ha già preso in carico i tamponi positivi. Ma secondo quanto trapela le analisi non hanno dato corrispondenza con altre varianti conosciute e quindi si presume si tratti di variante Omicron.

Nell’Isola il bollettino diramato nella giornata di ieri segnalava 259 nuovi positivi al Covid e nessuna ulteriore vittima. I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 12, mentre sono 119 quelli in area medica.

In Sardegna l’attenzione resta massima, e per far fronte all’emergenza è già stato riaperto un reparto Covid al Santissima Trinità di Cagliari, una dotazione di posti letto che andrà ad aggiungersi a quella del Binaghi, il presidio che la primavera scorsa aveva sostituito l'ospedale di Is Mirrionis nell'assistenza ai malati Covid.

Quanto alla nuova variante, le prime stime indicano “potrebbe essere dalle cinque alle 6 volte più contagiosa della Delta”, e circa “dieci volte più contagiosa rispetto al virus originario”.

Una velocità d'infezione, dunque, mai vista fino ad oggi, e che suscita non pochi timori in vista delle prossime festività e con nuove restrizioni al vaglio del Governo e attese già con la cabina di regia in programma per il 23 dicembre.

(Unioneonline/v.l.)

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