Sicuramente il ladro lo ha scambiato per un computer, per cui se l'è preso senza porsi troppi problemi con l'intenzione di piazzarlo al mercato nero. Non sapeva invece di aver rubato un apparecchio sanitario di grande valore, impossibile da rivendere, che serve per diagnosticare patologie uditive nei bambini nati prematuri.

Il furto è avvenuto nella clinica pediatrica Macciotta lo scorso 30 novembre e ha gettato nello sconforto il personale medico che, grazie a quel macchinario, donato all'ospedale dalla Fondazione creata dallo show-man Ezio Greggio, aveva la possibilità di effettuare diagnosi precoci in grado di salvare tanti neonati dalla sordità e da altre malattie gravi dell'apparato uditivo.

«Si tratta di un apparecchio impossibile da riciclare o da rivendere - conferma il direttore sanitario dell'azienda mista ospedaliera e universitaria Gian Benedetto Melis -, per il ladro insomma non ha alcun valore, mentre per i medici della clinica Macciotta è fondamentale, speriamo che chi ne è entrato in possesso capisca quanto è importante restituirlo, perché in caso contrario a rimetterci saranno purtroppo solo i nostri piccoli pazienti. È questa la ragione per cui la Direzione aziendale ha voluto lanciare un forte appello a chiunque lo avesse sottratto, o avesse una qualche notizia utile al ritrovamento, di farlo riavere ai medici del reparto affinché possano continuare a salvaguardare la salute dei bambini».
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