Riforma sanità: primo step per 7 agostoIpotesi accorpamento Asl, si discute
C'è già un'intesa di massima, raggiunta tra il Pd e il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, per arrivare ad una riorganizzazione entro il 7 agosto.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Se poi i tempi non potranno essere rispettati, l'idea è quella di chiudere comunque entro settembre. Il percorso è tracciato, ma non è detto che sia tutto in discesa. Il primo passo, voluto da Pigliaru, sarà quello della riapertura dei termini per l'iscrizione all'albo degli idonei a ricoprire l'incarico di direttore generale delle 11 aziende sanitarie regionali. Senza una legge approvata che eviti eventuali censure da parte dei giudici del Tar su possibili ricorsi, la Giunta non vuol prendere la strada dei commissariamenti dei manager indicati dal centrodestra e ancora al proprio posto.
"Se però i tempi di approvazione della norma dovessero allungarsi - fa sapere qualche alleato del Pd - sarebbe un errore lasciare direttori generali che proseguono nelle loro azioni slegate da un indirizzo politico preciso di razionalizzazione e risparmio". Altra questione cruciale è la riduzione delle Asl, che sarà difficile da far digerire ai territori, ma che potrebbe essere il chiavistello per commissariare o, appunto, nominare i nuovi direttori generali dall'albo degli idonei. Le ipotesi in campo sono le più diverse e le differenze tra i partiti politici e i diversi rappresentanti delle comunità coinvolte si fanno sentire.
In linea di massima uno schema-tipo potrebbe vedere la creazione di quattro macro-Asl accorpando Cagliari a Carbonia, San Gavino ad Oristano e Lanusei e Olbia a Nuoro, rimodulando Sassari. A queste si aggiungerebbero tre aziende speciali: le due ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari e l'azienda per le emergenze-urgenze che si occuperebbe del servizio 118 e dei pronto soccorso. Potrebbe, invece, essere accorpato temporaneamente ad una Asl il centro unico per gli acquisti - in modo da non creare un'ulteriore dirigenza generale - in attesa della riforma degli enti locali che contiene l'ipotesi di un organismo simile che potrebbe così estendere le sue funzioni dai comuni alla sanità. Nel frattempo la Commissione competente in materia in Consiglio regionale va avanti nell'esame della legge. Il presidente Raimondo Perra (Psi) è intenzionato a chiedere all'ufficio di presidenza la convocazione del parlamentino per lunedì 21 luglio e di sentire in audizione prima l'assessore Arru e poi i sindacati. Secondo Pietro Cocco, cofirmatario della legge, "la razionalizzazione delle Asl è necessaria per dare un assetto più moderno ed efficiente", mentre il Centro Democratico, con Roberto Desini, ha già spiegato che "non convince né il merito né il metodo".