«La Sardegna è la seconda regione italiana per il livello di raccolta differenziata e si candida come punto di riferimento nel Mediterraneo nel campo della gestione dei rifiuti». Ne è convinto l'assessore della Difesa dell'ambiente, Marco Porcu: queste le sue parole nell’intervento all'apertura dell'evento finale del progetto internazionale "Med4Waste" ("Mediterranean dialogue for Waste management governance"), che si svolge a Cagliari da oggi al 26 ottobre. L’obiettivo è stato raggiunto, dice, «grazie a un lavoro ormai ventennale portato avanti dall'amministrazione regionale, in particolare nell'implementazione del sistema nell'intero territorio e nella raccolta differenziata», ha spiegato Porcu. 

Un risultato possibile grazie soprattutto a due fattori, secondo l’esponente della Giunta Sollinas: «Le amministrazioni comunali hanno fatto un grande lavoro per spiegare ai cittadini l'importanza della raccolta differenziata e la Regione ha creato una diffusa rete di impianti che consente la gestione del rifiuto nel luogo più prossimo alla sua produzione, anche riducendo fortemente l'impatto ambientale».

All'evento partecipano, oltre i rappresentanti italiani, quelli di Giordania, Grecia, Libano, Spagna e Tunisia, insieme per mettere a punto nuovi modelli di governance per politiche integrate ed efficienti di gestione dei rifiuti urbani nella regione mediterranea. «Ovviamente, la Sardegna non deve abbassare la guardia», ha concluso l’assessore, «abbiamo raggiunto grandi risultati anche a livello europeo, con l'apprezzamento della nostra strategia per lo sviluppo sostenibile, ma per continuare in questo percorso virtuoso e migliorarlo dobbiamo trovare nuove e adeguate politiche che consentano di raggiungere gli obiettivi stabiliti dall'Unione europea per il 2030 e per il 2050». 

(Unioneonline)

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