20 novembre 2012 alle 14:10aggiornato il 20 novembre 2012 alle 14:10
Regione, capi vaccinati contro lingua bluArriva il via libera alla movimentazione
Si allenta la stretta della Regione per permettere la movimentazione degli animali vaccinati capi contro la lingua blu.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Arrivano inoltre sei milioni di euro per la realizzazione dei recinti finalizzati a rafforzare le azioni contro la diffusione della peste suina africana. La Ue intanto conferma 850 mila euro per il 2012 e ne mette a disposizione 1,4 milioni per il 2013. "Lo scopo - ha spiegato l'assessore della Sanità Simona De Francisci incontrando stamane i giornalisti - è quello di debellare quanto prima queste due malattie, due vere emergenze, lingua blu e peste suina, che stanno mettendo in ginocchio le campagne sarde, salvaguardando lo stato sanitario del patrimonio zootecnico isolano. C'è un mese di tempo per l'arrivo dei commissari della Ue, l'obiettivo è consentire lo spostamento degli animali dalla Sardegna al resto del Continente". "Occorre tutelare le aziende - ha aggiunto l'assessore all'Agricoltura Oscar Cherchi - e rilanciare le filiere produttive". I numeri sulla lingua blu parlano chiaro: 96 aziende ovine sospette di infezione, 43 sede di focolaio confermato, 700 animali morti e 2.997 che presentano sintomi clinici. Per curare la piaga la Regione, attraverso i due assessorati alla Sanita" e all'Agricoltura, mette in campo interventi unitari di aiuto nelle tre Asl individuate, Ogliastra, Cagliari e Carbonia Iglesias. La Regione insiste sulla necessità della vaccinazione e ha bandito una gara per l'acquisto del siero. Le dosi saranno 1 milione 870mila. Quanto alla peste suina, l'assessore De Francisci ha lanciato un appello a Asl e veterinari, per i quali è in atto un corso di aggiornamento. "Se non si ricorre al vaccino l'anno prossimo sarà ecatombe", ha sottolineato Gilberto Murgia, commissario delegato per l'emergenza peste suina annunciando due linee di azione: il controllo sanitario e sul territorio, ovvero lotta alla clandestinità del pascolo brado dei suini responsabile della peste".
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