Arrivano inoltre sei milioni di euro per la realizzazione dei recinti finalizzati a rafforzare le azioni contro la diffusione della peste suina africana. La Ue intanto conferma 850 mila euro per il 2012 e ne mette a disposizione 1,4 milioni per il 2013. "Lo scopo - ha spiegato l'assessore della Sanità Simona De Francisci incontrando stamane i giornalisti - è quello di debellare quanto prima queste due malattie, due vere emergenze, lingua blu e peste suina, che stanno mettendo in ginocchio le campagne sarde, salvaguardando lo stato sanitario del patrimonio zootecnico isolano. C'è un mese di tempo per l'arrivo dei commissari della Ue, l'obiettivo è consentire lo spostamento degli animali dalla Sardegna al resto del Continente". "Occorre tutelare le aziende - ha aggiunto l'assessore all'Agricoltura Oscar Cherchi - e rilanciare le filiere produttive". I numeri sulla lingua blu parlano chiaro: 96 aziende ovine sospette di infezione, 43 sede di focolaio confermato, 700 animali morti e 2.997 che presentano sintomi clinici. Per curare la piaga la Regione, attraverso i due assessorati alla Sanita" e all'Agricoltura, mette in campo interventi unitari di aiuto nelle tre Asl individuate, Ogliastra, Cagliari e Carbonia Iglesias. La Regione insiste sulla necessità della vaccinazione e ha bandito una gara per l'acquisto del siero. Le dosi saranno 1 milione 870mila. Quanto alla peste suina, l'assessore De Francisci ha lanciato un appello a Asl e veterinari, per i quali è in atto un corso di aggiornamento. "Se non si ricorre al vaccino l'anno prossimo sarà ecatombe", ha sottolineato Gilberto Murgia, commissario delegato per l'emergenza peste suina annunciando due linee di azione: il controllo sanitario e sul territorio, ovvero lotta alla clandestinità del pascolo brado dei suini responsabile della peste".
© Riproduzione riservata