Carabinieri, Guardia di Finanza, forestali, vigili urbani. Tutti assieme a proteggere Villasimius in questi giorni che dovevano essere solo di festa, con l'arrivo dei primi turisti e villeggianti ospiti del paese delle vacanze, e che invece vedono il Comune costretto a blindarsi per far fronte all'emergenza Coronavirus.

A controllare l'area urbana, oltre alle forze dell'ordine, anche i droni e i rilevatori di targhe. Non si transige.

Le multe, anche quelle pesanti, sono arrivate durante i primi blitz, giorni fa, della Polizia locale con gente che era riuscita a infiltrarsi in paese per fare la Pasqua e la Pasquetta. Ma, in questo caso, non si vuole assolutamente il replay di quanto accaduto a inizio marzo con l'arrivo in paese di tantissimi titolari di villette: in 115 sono ancora in paese a fare la quarantena.

Oggi non si può entrare, ma neppure uscire.

Stamattina, i carabinieri e la Guardia di Finanza (coordinati dal maggiore Stefano Colantonio e dal luogotenente Leonardo Di Blasi) sono arrivati in paese dopo un blitz nell'alto Sarrabus. Con loro i forestali e i vigili, schierati in forze sotto il comando di Pierluigi Casu.

L'obiettivo è quello di proteggere il paese delle vacanze con la speranza che il virus sia presto un ricordo e che la stagione delle vacanze possa finalmente decollare, anche se in ritardo.

"E' il nostro augurio - dice il sindaco Luca Dessì - perché qui, grazie all'indotto del turismo, campano circa ottocento nostre famiglie. Col turismo fermo sarebbe un disastro. A noi non resta che attenerci alle regole".

"Cosa vorrei io? - aggiunge il primo cittadino - La riapertura di tutti gli esercizi pubblici, ristoranti compresi, magari ospitando solo 50 clienti dove sino allo scorso anno, hanno mangiato in cento. Ma questo non dipende da me. Io, come responsabile della salute pubblica, devo attenermi alle disposizioni governative. C'è tanta gente di Villasimius che vorrebbe rientrare a casa. Purtroppo oggi non è ancora possibile. A questo punto dico solo: aiutiamoci a vicenda, rispettiamo le regole. Sperando che l'incubo finisca presto".
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