I primi ricorsi contro l'obbligo di vaccinazione saranno formalizzati nei prossimi giorni. I genitori di alcuni bambini che non sono stati accettati a scuola perché privi dei documenti richiesti dal Ministero non si sono rassegnati ed hanno deciso di rivolgersi ai giudici. Altri si sono messi in regola, o lo stanno facendo. "La situazione si sta normalizzando", spiega il direttore scolastico regionale Francesco Feliziani.

Giovedì, primo giorno di scuola per gran parte degli oltre 210 mila studenti sardi studenti sardi, sei bambini di una scuola materna di Capoterra erano stati respinti.

Ieri non sono state registrate estromissioni anche se le segreterie scolastiche hanno continuato a fare gli straordinari per rispondere alle domande di genitori poco informati o alle proteste di chi continua a manifestare la propria contrarietà.

NUOVE CIRCOLARI IN ARRIVO - E sono emerse anche le prime criticità di un problema più complesso di quanto sembri. C'è chi è esente perché ha particolari patologie. "E ci sono alunni che arrivano dall'estero i cui genitori non capiscono l'italiano e non sanno come comportarsi", informa Feliziani. "È una di quelle eccezioni che emergono giorno dopo giorno che per ora non sono state codificate perché la legge regolamenta situazioni standard. Per questo il Ministero emanerà a breve nuove circolari esplicative".

COMPORTAMENTI DIVERSI - C'è chi ha portato una fotocopia del libretto dei vaccini ma senza la parte frontale dove è riportato il nome. Alcune scuole lo hanno accettato, altre no. Altro quesito: chi presenta oggi un'autocertificazione o la prenotazione del vaccino deve rifare la fila alla Asl quando, entro il 10 marzo, deve consegnare il certificato?

BIMBI ACCETTATI CON RISERVA - Alcuni bimbi sono stati accettati a scuola con riserva. È il caso di quelli i cui genitori, su suggerimento del sempre più ampio movimento No Vax, hanno presentato a scuola un'autocertificazione su modulo prestampato in cui si fa riferimento alla richiesta di un appuntamento per effettuare "possibili" vaccinazioni.

Sono stati richiamati dai direttori, che hanno spiegato loro che quel tipo di certificazione non è conforme alla legge. Alcuni hanno ceduto, altri hanno annunciato ricorso. Mercoledì 20 le scuole invieranno all'Ats tutti i documenti ricevuti e l'elenco degli inadempienti, poi arriveranno i provvedimenti.

"SONO FIDUCIOSO" - "Un tempo vaccinarsi era normale", commenta Feliziani. "Poi si è abbassata la guardia e nel frattempo hanno cominciato a emergere posizioni contrarie e allarmiste che hanno condizionato alcuni. Ecco perché il Ministero, davanti a nuove possibili epidemie, è corso ai ripari imponendo l'obbligo dei vaccini. Chi seguendo i consigli dei pediatri ha già vaccinato i bambini è avvantaggiato perché non si trova costretto ad affrontare qualche disagio", conclude il direttore scolastico regionale. "Ma sono fiducioso che dopo i primi problemi la situazione si normalizzerà".

Fabio Manca

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