Se ne sono andati a poche ore di distanza, prima lei e dopo lui, come se si fossero dati l'ultimo appuntamento al crepuscolo della vita. È successo a Pasquale Pisano e Liliana Pasquali: 155 anni in due (79 lui, 76 lei) e 20 di matrimonio volati via come un soffio di vento. "Mi seu innamorau a mannu", rispondeva Pasquale a quanti gli chiedevano come mai si fosse sposato quasi sessantenne.

Uomo d'altri tempi, tziu Pasquali (come lo chiamavano nel centro dell'ex Ducato) ha accudito con amore la moglie malata da alcuni anni, si è sempre fatto vedere forte e con il sorriso da lei che nelle ultime settimane si era aggravata, sino a spegnersi domenica notte. La mattina seguente l'ha raggiunta, morendo di infarto, per il troppo dolore.

"DISEGNO DIVINO" - Il lungo addio dei coniugi di Mandas ha qualcosa di magico e letterario per le circostanze temporali che hanno colpito un'intera comunità. "Potrebbe sembrare una casualità, ma dinnanzi a certi eventi è lecito chiedersi se non ci sia un disegno divino", ha commentato il sindaco Marco Pisano.

LA CERIMONIA - L'omelia funebre, nella chiesa intitolata a San Giacomo Apostolo, è stata celebrata dal parroco don Giampiero Zara che, originario di Mandas, conosceva bene i due anziani coniugi. Come li conosceva bene l'ex primo cittadino Umberto Oppus: "Insieme hanno vissuto, lottato e insieme sono saliti in cielo. Ricorderò sempre con immenso piacere le lunghe serate trascorse con l'amico Pasquale a ricostruire la storia della sua famiglia e i ricordi delle campagne del paese".

UNITI - Un lungo corteo, ieri nel tardo pomeriggio, con il sole che non ne voleva sapere di allontanare il suo sguardo dall'asfalto bollente del centro abitato, ha accompagnato i coniugi Pisano dalla chiesa parrocchiale al camposanto alla periferia del paese. Il doppio funerale ha rappresentato lo straordinario epilogo di un amore immenso.

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