Il comandante Michelangelo Sotgiu, in forza al Comando della Polizia Locale dell'Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano, va in pensione.

Si chiude nella sede di via Einaudi, a Serdiana, la sua lunga carriera. Trent'anni in divisa, ha lavorato a Elmas, Castiadas; ha inoltre avviato il servizio associato di Polizia Locale nell'Unione del Gerrei (Armungia, Ballao, Escalaplano, Goni, San Basilio, San Nicolò Gerrei, Sant'Andrea Frius, Silius, Villasalto) e per ultima, l'Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano (che comprende: Serdiana, Dolianova, Donori, Soleminis, Barrali, Settimo San Pietro), dove ha cominciato nel 2008 come agente, poi come vice comandante ed infine da comandante.

Quali le prime impressioni "dal di fuori"?

Posso dire che quanto ho raccolto professionalmente e umanamente non ha prezzo, spero che quanto fatto per le comunità sia da loro sentito in modo equivalente. Ho sempre promosso la collaborazione con le forze di polizia ad ordinamento statale e regionale, unitamente agli uomini e donne delle associazioni e del volontariato presenti nei territori, consapevole che fosse il modo migliore per rendere concreti i risultati. Ringraziare le comunità che mi hanno accolto, gli amministratori, i colleghi, senza distinguo di divisa può sembrare retorico ma per me che ho vissuto questa esperienza professionale è doveroso. Gli obiettivi raggiunti, li abbiamo conseguiti perché abbiamo lavorato di squadra.

Dottore in Scienze Politiche, con una tesi sull'educazione stradale, è stato tante volte relatore in convegni e docente in materie di polizia locale, oltre ad aver pubblicato decine di articoli su riviste di settore, e non, su tematiche inerenti. Non si contano le sue nomine in commissioni giudicatrici quale esperto in concorsi e la nomina (e successive conferme) a componente del comitato tecnico regionale della polizia locale. C'è qualche aneddoto, tra i tanti, che le è rimasto particolarmente?

Sì, proprio di recente, parlando in un incontro pubblico con degli studenti, alcuni dei quali prestavano il loro giuramento in occasione dei lavori del consiglio comunale dei ragazzi. Ho visto nei loro visi un particolare entusiasmo, quello di chi si mette al servizio degli altri. L'ho detto a loro e lo ripeto: l'entusiasmo non deve mancare mai perché l'entusiasmo non ha età. Che Comando saluta, alla luce anche dell'emergenza coronavirus che stiamo vivendo?

Sto lasciando una squadra di ragazzi in gamba, professionalmente strutturati che stanno affrontando questo momento con competenza e grinta. Sono sicuro che, come in altri momenti difficili (uno tra tutti, le recenti alluvioni), ciascuno di loro darà il meglio di sé.
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