Nuovi sviluppi dopo l'arresto di Giovanni Battista Pinna, finito nei giorni scorsi ai domiciliari dopo che a casa sua, a Quartu, erano stati rinvenuti 800 grammi di hashish.

I carabinieri, analizzando un sistema di videosorveglianza interno all'abitazione e con immagini pregresse all'arresto, hanno infatti notato dei movimenti sospetti dell'uomo verso un terreno collocato in prossimità della casa.

I successivi controlli hanno quindi permesso agli uomini dell'Arma di rinvenire, in prossimità di una piccola serra e ben nascosti sotto terra, a mezzo metro di profondità, un chilo e trecento grammi di cocaina purissima, ancora in pietre, per un valore di circa 70mila euro.

La lavorazione della merce avrebbe poi fruttato, con la vendita, fino a circa 200mila euro.

Giovanni Battista Pinna, che è fra l'altro beneficiario di reddito di cittadinanza, è stato portato in carcere a Uta con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio.
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