Un paese sotto choc: ieri notte Matteo Carboni, 29 anni, avrebbe ucciso il padre in un raptus di follia.

Probabilmente c'è stata una discussione fra i due. Ma gli inquirenti non escludono che il ragazzo abbia colpito il padre senza un motivo.

La punta del cacciavite non ha dato scampo a Valentino Carboni che, colpito all'arteria giugulare, è finito a terra rantolante.

Il ragazzo non è scappato, forse era terrorizzato, ed è rimasto a guardare il padre che moriva.

Un finanziere è entrato in casa, intuendo che qualcosa di grave era successo. È intervenuto anche un poliziotto, vicino di casa. Ma ormai era troppo tardi: è arrivata un'ambulanza del 118, ma la corsa disperata verso il Brotzu non è servita a nulla. L'operaio è morto prima dell'arrivo in ospedale.

Il ragazzo è stato fermato: oggi il magistrato potrebbe sentirlo e decidere cosa fare. Per il momento, è accusato di omicidio.

Nella casa del dolore si sono subito riversate decine di persone, diversi familiari della vittima. C'era poca voglia di parlare di fare commenti.

L'OMICIDIO:

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