Ancora non c’è la data, ma è certo che verrà convocata a giorni un’assemblea straordinaria dell’Unione dei Comuni della Trexenta per discutere i problemi in ambito sanitario.

Ad annunciarlo è stata la sindaca di Guasila e presidente dell’ente intercomunale, Paola Casula, dopo essere venuta a conoscenza della storia del giovane disabile di Ortacesus da mesi in attesa di ricevere, su prescrizione del fisiatra, il deambulatore indispensabile per muoversi.

«Da tempo, insieme ai colleghi sindaci del territorio, abbiamo chiesto in Regione interventi decisi e risolutivi per potenziare il Poliambulatorio di Senorbì a quanto pare non più in grado di erogare servizi di qualità alla popolazione della Trexenta», ha detto Casula che, in qualità di sindaca di Guasila, si trova anche a dover affrontare l’annosa questione della mancanza del pediatra nel suo paese: «Anche da questo punto di vista stiamo aspettando che la politica regionale mantenga le promesse fatte». 

I sindaci, ancora una volta, sono pronti a fare fronte comune per riaprire la vertenza sanità. «Non è accettabile questa assoluta mancanza di attenzione nei confronti del territorio», aggiunge il sindaco di Selegas, Alessio Piras.

Il Poliambulatorio della Trexenta oggi è meno efficiente rispetto a una decina di anni fa, e con l’emergenza Covid-19 la situazione è notevolmente peggiorata. Diversi medici in pensione inoltre non sono ancora stati sostituiti, il risultato è il continuo allungarsi delle liste d’attesa. Cresce l’attesa anche per l’avvio dei lavori per la realizzazione della Casa della salute di Senorbì.

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