Sedici mesi di reclusione per l’incidente stradale nel quale perse la vita il 32enne quartese Davide Toro. È la pena patteggiata oggi in Tribunale da Antonello Zedda, 59 anni, alla guida del furgone che nel marzo 2019 aveva travolto e ucciso il giovane mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Fiume.

La decisione è arrivata davanti alla giudice delle udienze preliminari Gabriella Muscas, che ha accolto la richiesta avanzata dal pm Andrea Vacca e dall’avvocato Annalisa Stevelli. In aula era presente anche il legale Gianfraco Piscitelli, che segue la famiglia della vittima.

Toro aveva percorso quasi tutta la carreggiata. Zedda, secondo quanto ipotizzato dalla Procura, non aveva fatto in tempo a frenare, forse non si era accorto della presenza del pedone, che abitava in via Olanda e stava rientrando a piedi dopo una camminata al vicino parco.

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